La creazione del tessuto mediante le tecniche dell’intreccio è il frutto del passaggio della vita dell’uomo dal vagare in maniera nomade come cacciatore ricoperto unicamente di pelli ad un modo di abitare sedentario caratterizzato dall’agricoltura e dall’allevamento di bestiame: infatti, la possibilità di ricavare nuovi materiali dal suo lavoro – fibre vegetali e pelami di diversi animali – ha permesso all’uomo le realizzazione dei primi tipi rudimentali di tessuti.
Poiché la creazione di questi primi manufatti tessili risale ad epoche antichissime, è impossibile stabilire, anche se approssimativamente, l’epoca della nascita di un primo telaio.
Tuttavia, antichissimi frammenti testimoniano che la tessitura era praticata in tempi remoti da Cinesi, Egiziani, Ebrei, Greci ed Indiani.
Oltre che essere finalizzata alla preparazione di manufatti che venivano utilizzati quotidianamente, la tessitura era anche un mezzo di espressione artistica.
Considerato che, fin dall’antichità i prodotti artistici venivano conservati e le scuole d’arte consentivano di tramandare dai maestri agli allievi tecniche e studi utilizzati per la creazione di abiti ed indumenti vari, tappeti, arazzi ed altri oggetti artistici, sono giunti fino a noi i reperti di grande valore artistico e storico che testimoniano il livello di cultura espresso anche attraverso la tessitura delle più diverse ed antiche civiltà.
Il Pazyryk è il tappeto più antico che sia mai stato trovato. Fu scoperto in una tomba sui monti Altai (complesso sistema montuoso dell’Asia) nel 1949 e si stima che abbia circa 2500 anni.